Il giudice sul mulo Periodico perenne di linguaggi letterari.

venerdì 12 giugno 2009

Una beffa

di Ezechiele Lupo

Voce del mattino,
voce di mondo marziano,

perso nel mattino.

Tu in alto, così in alto
che sembri sola.
L’ombra della dimenticanza
ha i capelli biondi.

Un bacio tra un cassetto
ed un mattino;
Ignara di me che, persa,
ti abbandoni al futuro.

Piccola cosa è la supponenza

Ti resto sempre avvinghiato,
come un gatto al suo pagliericcio
Sempre meno, sempre meno e meno.

Sbiadisce l’infuso di me in te.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ahiahiahiahiahiahiahi
io questo certo non lo farei leggere a Lady O.

A Lady Oscar dicevo

Anonimo ha detto...

Vaffanculo. Ti odio.

Anonimo ha detto...

grazie grazie!

Anonimo ha detto...

parole dure

Anonimo ha detto...

parole di condanna!!

Anonimo ha detto...

Non avete capito niente. E' LUI che teme che LEI si stia allontanando. E' in ogni caso è pura fiction letteraria, tengo a precisare.
Lady O.

Anonimo ha detto...

turbocommenti!