Il giudice sul mulo Periodico perenne di linguaggi letterari.

lunedì 7 giugno 2010

Mi giudicherai

di Ezechiele Lupo

Mi giudicherai, bella luce
Mi giudicherai, bella linea
Per i posti in cui non ti ho portato
Per le mani che non ti ho stretto
Per le pagine con cui ti sei tagliata

Mi giudicherai, bella luce
Mi giudicherai, bella fine
Per le mie spalle sulle porta
Per le pieghe sulle tue tempie
Per le cose che ti ho solo prestato

Mi giudicherai, bella luce
Mi giudicherai, bella e linda
Per la noia delle parole
Per le cene senza voce
Per le persone che non hai incontrato

Mi giudicherai, bella luce
Mi giudicherai, bella e liscia
Per i battiti spenti della sera
Per le puntate andate a vuoto
Per le maniere sempre troppo buone

Mi giudicherai, bella luce
Mi giudicherai, bella nera
Per le presenze dentro di te
Per le scale troppo strette
Per i pantaloni rossi e gonne lunghe

Mi giudicherai, bella luce
Mi giudicherai, bella chioma
Per il mare e la scoperta
Per il senso del dovere
Per cosa è giusto e cosa non lo è

Mi giudicherai, bella luce
Mi giudicherai, bella e magra
Per l’odio che non trovo
Per l’amore bello e chiaro
Per la pelle fredda che confonde i tempi

7 commenti:

Anonimo ha detto...

suuuuuuuuuca

E. L. ha detto...

Maestro di Parola.

Anonimo ha detto...

Se mi associassi al primo commento?
L.O.

Anonimo ha detto...

poesia? quale poesia? secondo me si tratta solo di un delirio retorico..
lorenzo bagnoli

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=0GjXBMjQnm4&feature=channel

Anonimo ha detto...

pirrrla

Jerry Rubamazzo ha detto...

Ma lo sa caro Ezechiele Lupo, che questa poesia è davvero, ma davvero molto bella?
Complimentissimi.
A presto, un saluto.
Jerry
u