Vivi modestamente
di Ezechiele Lupo
Sulle scale ho pensato
che almeno una volta io ho provato,
che almeno una volta sono stato così
Mentre tu mai
Che almeno una volta, tante volte,
ho paralizzato la pancia
Immaginandomi la tua, sempre tesa e contratta
Ma la tua veramente era serena
Ho pensato che, va bene, non sei nulla
Ma sei un nulla molto concentrato
E questo è un pregio
Degno d’interesse più del nulla diluito tutt’intorno
Ho immaginato i tuoi occhi guardare a ovest
Cercare di svegliarsi dal mio sonno
Perché tu sei senza sonno e vivi modestamente
La tua felicità
E invece io, (tu e io, ecco che il poeta si rivolge al lettore)
Io mi fisso, inoculo una specie di sproporzione
O leggo semplicemente
Ricorrendo a tutto ciò che di speciale c’è
Sulle scale ho pensato che non mi senti
Ed è molto inutile che parlo
Piccolo concentrato di vita e di nulla.
8 commenti:
www.losgamato.it
conoscete?
unire le forze è cosa buona e giusta
Potenza pura.
Spumeggiante, non c'è che dire, davero molto spumeggiante.
Modestissimo contributo, davvero modesto. Non capisco questi elogi acritici e incondizionati che mi hanno preceduto. Ad maiora. Un saluto a tutti. Aristarco.
Fooorte!!!!!
Oh, ma come procede a rilento questo sito...Il mondo ci cambia tutt'intorno alla velocità della luce e qui passano settimane tra un post e l'altro. Che barba, che noia, che barba, che noia. Avremmo bisogno di epica, epos, di avventura, di intrigo, di mistero, di lirica, di fantasia, di dibatito. E invece aspettiamo in questo limbo piovoso.
Oh che bella questa poesia, ho pianto tanto quando l'ho letta, che commozione, che commozione! L'autore è un vero poeta, un vero poeta. Ah, la vita ci riservasse sempre di queste palpitanti emozioni. La scongiuro, Dottor Lupo, ci regali ancora di questi brividi. Farò di tutte affinchè quante più persone possibile vengano a conoscenza di questo blog.
Many thanks.
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