Il giudice sul mulo Periodico perenne di linguaggi letterari.

mercoledì 27 dicembre 2006

Tony Bentley - The Surrender

di Norberto Giffuri
Tony Bentley non è un’automobile di lusso inglese e nemmeno un uomo anche se si sarebbe portati a pensarlo di primo acchito. Tony Bentley è stata una famosa ballerina del New York Ballet prima che un incidente la costringesse ad abbandonare la danza. Smesse le scarpette da ballerina, Tony ha impugnato la penna o meglio la tastiera del pc, e ha cominciato a scrivere.
L’anno scorso ha pubblicato il suo primo romanzo, The Surrender, subito un “caso letterario”. C’è da considerare che negli Usa possono essere pacificamente “caso letterario” l’autobiografia di Hillary Clinton e i diari di Kurt Cobain scritti da suo cugino messicano…quindi non facciamoci abbindolare dal risvolto di copertina che parla di “vero e proprio capolavoro letterario” o dalla quarta di copertina che riporta entusiastici commenti di prestigiose testate come il Village Voice o The New Republic che io –nella bambagia della mia benedetta ignoranza- non ho mai sentito nominare.
Leggiamo dunque le prime quaranta pagine scarse - come fanno tutti i critici più prestigiosi, da quelli del Corriere della Sera a quelli dell’Espresso, da la Repubblica a La Prova del Cuoco – e tiriamo le nostre conclusioni.
Ma prima due righe sui contenuti. In pratica la sinuosa Tony, dopo anni di danze e su e giù per le Americhe e l’Europa, scopre il piacere trascendentale della sodomizzazione. Nella sottomissione ad un uomo, nella completa fiducia accordata al partner nell’atto della penetrazione anale, si sente totalmente arresa, –da qui il titolo The Surrender- impotente, abbandonata a lui e a se stessa, fino a perdere completamente il controllo. E oltre il controllo c’è Dio. (cito da pagina 21 dell’edizione italiana curata dalla Lain Books). La ragazza raggiunge la divinità dopo un’adolescenza in bilico tra Ateismo e Fede e contemporaneamente nella figura del sodomizzatore rivede il padre, o almeno il padre autoritario che avrebbe desiderato durante l’infanzia.
Il romanzo si lascia leggere e raggiunge il suo scopo che è arrapare ed incuriosire il lettore. Quindi lo consiglio a tutti i solitari o alle coppie che vogliono espandere la propria esperienza sessuale.
Una piccola postilla. Non credo che Tony Bentley, ex-ballerina trentenne newyorkese esista veramente. Probabilmente il romanzo e l’autrice sono stati abilmente “costruiti” in casa editrice. Comunque, Tony, se esisti e se ti arriva questa recensione, beh, contattami. Vorrei avere con te uno scambio di vedute.

Tony Bentley, The surrender, Lain, 2005, 220 p., euro 12.50.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

ottimo libro. una liberazione per le donne.stimolante e di piacevole lettura. non e' un capolavoro. ma sicuramente godibile. come l'argomento trattato.

Anonimo ha detto...

Le mie amiche lo hanno trovato stimolante comunque è servito per trascorrere qualche serata a discutere di un argomento altrimenti tabù

Anonimo ha detto...

Ho letto che alla fine fa gcagare, è vero?

Anonimo ha detto...

http://www.tonibentley.com

a me è piaciuto e anche molto. Trovo invece debole è difensiva la recensione qui riportata. Cos'è pudore o paura?
Rileggilo sospendendo il giudizio, forse ti piacerà