Il giudice sul mulo Periodico perenne di linguaggi letterari.

martedì 10 febbraio 2009

La passante di Baudelaire

di Nepomuceno Sadda

La passante graziosa
Gronda Primavera dall'orlo
Della gonna fiorita.

Ed io m'incanto
A ricamarle addosso
Un'intimità
della mia misura.

E' un soldato di ventura,
Il sentimento.
Si fa scudo la Bellezza
Ed aspetta il suo schianto.

Che arriva,
E schegge di Maggio tracciano segni nell'aria,
E c'è la nostalgia dei passati amori,
E la speranza di nuovi,
Nella loro convettiva danza, e insomma:
La passante è già lontana, perduta
Ma non importa.
Davvero, non importa.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ma che grandezza! che grandezza!
secondo me, ancora un pochino di lavoro e il nostro scrittore potrà diventare un vero poeta ^^ !

Anonimo ha detto...

La ringrazio sentitamente. Mi dica, caro anonimo, secondo Lei su cosa dovrei lavorare? Ritmica? Lessico? Attendo suggerimenti.

Anonimo ha detto...

benchè il suo sia un buon adattamento, penso che il lessico, fondamentalemnte, possa essere migliorato, non verso la ricercatezza, ma verso l'ispirazione, verso l' adattare le parole all'ispirazione baudelairiana

Anonimo ha detto...

Nu poco, nu poco c'è anche traccia de "Le passanti" di De Andrè? Comunque credo di averlo già detto e se non l'ho già detto, pazienza, ma il signor Nepomuceno Giffuri o come si chiama è il mio lirico di questo sito. Prosit.

Anonimo ha detto...

ooops volevo dire il miglior lirico di questo sito

Anonimo ha detto...

E forse potrei opatre sanche per la parola a tuto tondo "poeta".

Anonimo ha detto...

Vi ringrazio ancora per l'interesse che dimostrate per le mie liriche.

Signor anonimo, lei avrebbe voluto che la poesia virasse verso Baudelaire ma io ho volto le vele alla semplicità o forse alla mediocrità: ho cercato un lessico che fosse mio.

Caro Frank, c'è sì traccia delle Passanti di De André, verso il quale nutro un'infinità stima.