Il giudice sul mulo Periodico perenne di linguaggi letterari.

lunedì 3 maggio 2010

Officina

di Ezechiele Lupo

Due giorni da raccontare
Calano il velo sulle sconfitte
Imbrigliato e deriso è il cuore dell’uomo
Che confonde uno sguardo con un regno

E ce ne saranno ancora di tavolini
Di divanetti, di bar all’imbrunire
E ogni giorno si ricomincia
Si scava nel vuoto e nel pieno

Più spesso nel vuoto, mentre
la terra invisibile pesa come litri di fatica
Quando arriva la vita e passa la paura
Si combatte sul campo delle certezze

L’Officina del cuore e delle bici
Rimane aperta fino alle sette e trenta

Ma che pena tenere saldo il manubrio senza mani.


3 commenti:

Oscar ha detto...

"Che confonde uno sguardo con un regno"

Complimenti per l'immagine, in un solo verso hai colto una condizione.

Oscar

Norberto Giffuri ha detto...

Grazie Ezechiele, ho molto apprezzato questa lirica, questa lirica ho molto apprezzato.

Anonimo ha detto...

good start