Officina
di Ezechiele Lupo
Due giorni da raccontare
Calano il velo sulle sconfitte
Imbrigliato e deriso è il cuore dell’uomo
Che confonde uno sguardo con un regno
E ce ne saranno ancora di tavolini
Di divanetti, di bar all’imbrunire
E ogni giorno si ricomincia
Si scava nel vuoto e nel pieno
Più spesso nel vuoto, mentre
la terra invisibile pesa come litri di fatica
Quando arriva la vita e passa la paura
Si combatte sul campo delle certezze
L’Officina del cuore e delle bici
Rimane aperta fino alle sette e trenta
Ma che pena tenere saldo il manubrio senza mani.
3 commenti:
"Che confonde uno sguardo con un regno"
Complimenti per l'immagine, in un solo verso hai colto una condizione.
Oscar
Grazie Ezechiele, ho molto apprezzato questa lirica, questa lirica ho molto apprezzato.
good start
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