Il giudice sul mulo Periodico perenne di linguaggi letterari.

venerdì 16 febbraio 2007

Le avventure del signor B. - n°1 -

di Norberto Giffuri

Il signor B. era un uomo molto impressionabile. Un giorno lesse su una rivista pseudoscientifica che secondo uno studio condotto dall’università di GrottaForata, Illinois, un essere umano bipede caucasico nell’arco della propria vita (ipotizzata per comodità attorno agli 80 anni) durante le ore di sonno, a causa della respirazione a bocca aperta, arriva ad ingoiare casualmente fino ad un massimo di 5 ragni.

Non dormì per 12 settimane. Poi decise di risolvere il suo sconvolgimento interiore con una terapia d’urto. Catturò 5 ragni con un aspirabriciole, li annegò in un bicchiere d’acqua e li ingoiò di getto. La notte seguente fu ricoverato d’urgenza al pronto soccorso. Un rarissimo esemplare di opossum muschiato –ghiottissimo di invertebrati, nella fattispecie di ragni- era penetrato nella sua laringe durante il sonno. Il piccolo roditore cercava una tana per l’inverno e un pasto caldo. Gli animalisti protestarono sotto casa del signor B. per i successivi 14 giorni. Poi si spostarono alla sagra della porchetta di Pizzighettone, Nebraska.

Il signor B. esercitava quello che secondo un recente sondaggio della rivista “cosmopolitan ubermensch” è il secondo lavoro più desiderabile per un uomo bipede caucasico dell’era contemporanea: lo psicologo in una clinica di recupero per giovani ninfomani.

Il giorno 16 settembre 2005, alle ore 20:12 di una serata di luna e di insolito libeccio, il signor B. rientrò a casa dopo un’estenuante giornata di lavoro segnata da uno spiacevole incidente. Due pazienti ricalcitranti al programma di recupero Schelgel che il signor B. stava con loro sperimentando gli avevano praticato una umiliante doppia fellatio, della quale una con ingurgitatio. I colleghi del reparto lo avevano rincuorato offrendogli un plumcake farcito con lo yogurt.
Il signor B era un professionista stimato.
(continua...)

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