Il giudice sul mulo Periodico perenne di linguaggi letterari.

martedì 13 febbraio 2007

Tre poesie minime

di Ezechiele Lupo

1.
Scende la sera.
In me non cambia nulla,

Non è che il preludio
Ad un giorno malato

Non sento gli odori
Della mia cucina

Di domani su oggi si riflette
Il male.


2.
Io cresco e
Non ricordo,

Esco all’alba
Rincaso la notte,
Il buio mi offusca

Muto il mio nome.
Il mio tempo.


3.
Si ferma il cuore,
Nel sangue le urla
Si macchiano, è
Primavera di ieri,
Nella feroce infelicità
Di oggi, e domani,
Il peso.

1 commento:

Nello Arzillo ha detto...

Carissimo Giudice sul Mulo, è plaubile leggere qualcosa di nuovo su questo blog prima dell'estate-autunno del 2080? perchè sa qui la noia regna sovrana. Un tempo leggevamo un racconto, una poesia via l'altra. Ora calma piatta, peggio dell'encefalogramma di Bondi. Forse è il caso di darsi una bella svegliata.