Il giudice sul mulo Periodico perenne di linguaggi letterari.

domenica 21 ottobre 2007

Prima del diluvio

di Tobia Deruna

Ricordo i suoi occhi
prima del diluvio,
ricordo la sua voce e la fonte
prima del diluvio,
la sua voce e la fonte
prima del diluvio,
e ricordo i ciuffi d’erba verde
e i cristalli di pioggia,
ricordo i lampi, ricordo l’aria
e ricordo i corpi,
i corpi nella terra,
e la terra umida sotto i corpi,
prima del diluvio.

Questo e null’altro ricordo
del giorno del diluvio…

Ricordo la tenerezza
prima del diluvio,
ricordo le foglie
prima del diluvio
ricordo l’odore della terra
prima del diluvio
e l’odore della pioggia
e l’odore del grano
prima del diluvio,
e ricordo la sabbia e gli insetti
le sue mani e le formichine
prima del diluvio,
e le sue spalle e il suo sorriso
prima del diluvio.

Ricordo le lacrime
prima del diluvio,
le ombre e il suo volto
prima del diluvio,
e ricordo gli uccelli
e il loro canto cupo
prima del diluvio,
ricordo la terra che si muove,
ricordo le dita tra i suoi capelli,
ed i fiori appassiti,
prima del diluvio,
e ricordo uno steccato ed un pesce,
e il vento tra gli steli
ed un calzino stropicciato,
un riflesso nei suoi occhi
ed una goccia di pioggia sulle labbra
prima del diluvio.

Questo e nient’altro ricordo,
del giorno del diluvio.

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