Il giudice sul mulo Periodico perenne di linguaggi letterari.

domenica 21 settembre 2008

Frammenti dialogati - 1 -

di Norberto Giffuri

(Mattina, cielo terso, primi di settembre. Villetta in campagna. Un uomo a torso nudo su una sedia sdraio legge Underworld di DeLillo. Entra in scena una donna.)

Madre: “È arrivata una cartolina dalla Florida. Per te. Scritta da te. Perché?”
Uomo: “Per dimostrare che esisto.”
Madre: “Ti serve una cartolina per farlo?”
Uomo: “Forse.”

(La donna dà un buffetto sulla testa all'uomo)

Uomo: “Ho quasi trentanni, mamma.” - con tono rassegnato -

(qualche secondo di pausa)

Madre: “La cartolina dice: una testimonianza della mia esistenza su questo grande sasso... c'è una palma, il mare, il tramonto... non vedo sassi....”
Uomo: “Ha un impianto metaforico.”
Madre: “Cosa?”
Uomo: “Cosa!?!” - adirato - “La cartolina, dico!”
Madre: “Ah.”

(qualche secondo di pausa. Si sente il rumore di un aereo lontano nel cielo)

Uomo: “Insomma, non ti posso spiegare tutto... non si può spiegare tutto... l'arte sai... l'arte è un chiaroscuro, un gioco perenne di interpretazioni...”
Madre: “E questa sarebbe arte?” - stizzita, agita la cartolina -
Uomo: “È, non è... comunque il punto è che tutto non è limpido e accessibile... questa non è una fiction RAI, questa non è una fiction RAI” - urlato, in crescendo - “QUESTA NON È UNA FICTION RAI!!!!!”

(La donna lancia la cartolina sul petto dell'uomo e se ne va. L'uomo continua a ripetere sottovoce “Questa non è una fiction RAI” con tono sempre più sommesso)

(dissolvenza in nero – 2 secondi – dissolvenza dal nero, stessa scena. La donna rientra nell'inquadratura.)

Madre: “La Terra!”
Uomo: “Cosa?”
Madre: “Il grande sasso è il pianeta Terra!”
(L'uomo poggia il libro, si alza e abbraccia la donna teneramente. Dissolvenza in nero.)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ao' ma parla come magni che cosi nun le dai pena a quella porella de tu madre...

Anonimo ha detto...

davvero, povera mamma..trattata con sufficienza perchè ogni tanto si concede una fiction rai, che sarà stupida quanto vuoi, povera di contenuti elevati ma quantomeno rilassante.

Anonimo ha detto...

L'autore ringrazia la propria madre per avere sopportato in questi lunghi anni i suoi irosi slanci intellettualistici.

Anonimo ha detto...

Mi piace. Ma al posto della dissolvenza in nero avrei messo una bella spirale e l'ultima scena con filtro emboss.