Il giudice sul mulo Periodico perenne di linguaggi letterari.

giovedì 1 marzo 2007

Il non ricordo. Ad una persona che ho perduto.

di Norberto Giffuri

Tu non puoi rammentare
Un mattino d'autunno, nelle Langhe
Fredda e bianca bruma che
Come sudario
Fascia le vigne, cinge i colli
D'un rugiadoso abbraccio.

Tu non puoi rammentare
Delle piovose nubi il livore
Nel pomeriggio di sabato
Trascorso senza indugiare oltre la veranda
Nel timore d'inzupparci,
In attesa che l'orizzonte diaccio
Ci regalasse un raggio di sole.

Tu non puoi rammentare
Il gioco del vento nella tua acconciatura
E l'improvvisa gioia nei tuoi occhi
Al primo accenno del sereno
Un azzurro lembo di cielo
Ed un poco di calura
In un luogo tanto ameno.

Tu non puoi rammentare
La bruma, le vigne, le nubi
La pioggia, la veranda ed il vento
Tutto ciò non è altro che sogno
E sogno soltanto
E nel sogno le cose hanno profilo incerto
E il tuo volto sfuma lungo la linea dei colli.

Nessun commento: