Il giudice sul mulo Periodico perenne di linguaggi letterari.

domenica 30 marzo 2008

Noi Possiamo

di Tobia Deruna

Ehi voi, realisti pragmatici delusi, su,
un nuovo scatto per la crescita globale,
il miracolo italiano vi chiama o il sistema
vi lascerà all’angolo in fondo a sinistra!

Ehi voi, timorosi difensori dei diritti
civili (ma mai sostanziali), pacati
analisti con vecchi ideali nascosti
in cassette di sicurezza a doppia mandata,
è tempo di un passo verso il progresso
e due passi verso una carriera imprecisa!

Un nuovo scatto, un nuovo modello
Un sorriso per Mtv ed un ramoscello,
non puntate sul rosso, non puntate sul verde
generazione globale con un sogno privato.

Ehi voi difensori apocrifi della precarietà
acrobati del consenso autoriflesso,
generazione di moplen, democratici
e progressisti a tempo perso,
figli di un benessere minore:
la celebrità è lì che vi aspetta!

Ehi, bella generazione dorata,
smettete di scendere in piazza
plaudete al nuovo miracolo italiano,
seppellite l’ascia del conflitto di classe!

Celestino, non andare in Africa,
i riflettori ti aspettano, scroscianti
gli applausi: è tutto un mondo intorno
a te che osserva il tuo contratto scaduto!
Ma tu ormai lo sai: questa volta
noi possiamo! Fare che? Guardare…

1 commento:

Anonimo ha detto...

Credo che l'errore sia mio, ma vi prego di corregerlo comunque...Moplen si scive così e non come è scritto - "Moplain" - nella lirica.
Già che ci sono aggiungo una precisazione. E' probabile che qualcuno veda nella lirica delle allusioni. E' inevitabile che ve ne siano. In ogni caso non è intenzione dell'autore dare consigli o suggerimenti di alcun tipo, ma solo descrivere un atteggiamento ed una tipologia umana diffusa.